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La Schema Therapy per il Narcisismo – Wendy T. Behary

La Schema Therapy per il Narcisismo - Wendy T.Behary

Wendy T. Behary, fondatrice e direttrice del Cognitive Therapy Center of New Jersey e degli Schema Therapy Institutes of NJ-NYC-DC., è uno dei massimi esperti internazionali di narcisismo.

Nel corso online in diretta da New York tenuto per Formapsicologi, Wendy Behary ci ha guidati alla comprensione del mondo psicologico dei narcisisti, pazienti considerati difficili per le varie criticità che possono emergere nel loro trattamento: brillanti, intelligenti e impegnati a primeggiare sempre, sono anche persone con un comportamento egocentrico, dalle tante esigenze e pretese, e che tendono a porsi su un piedistallo da cui giudicano tutto e tutti con distacco e disprezzo.

E’ quindi frequente provare come terapeuti un senso di frustrazione, specie se si attiva lo schema di inadeguatezza/senso di colpa, ma la Behary ci dice che “dobbiamo poter fare la differenza”. Pertanto, all’interno del modello teorico-clinico di riferimento della Schema Therapy, la Behary ci fornisce una guida per l’individuazione, comprensione e gestione degli schemi/mode che si attivano nel narcisista e nel terapeuta e ci presenta inoltre l’elemento essenziale, la “pepita d’oro”, del trattamento: l’empatia.

Attraverso la comprensione delle origini del narcisimo, in particolare delle esperienze infantili vissute da questi pazienti, possiamo mantenere quell’atteggiamento di confronto empatico, che previene cicli di conflitto/competizione, permettendoci inoltre di entrare in connessione con la parte più vulnerabile che il narcisista si sforza di non far vedere, il bambino solo/vergognoso, e fungere da agenti di re-parenting, non per cambiare la storia (è impossibile cambiare ciò che ormai è stato), ma per modificare come quella storia è stata costruita nella mente.

Nel lavoro terapeutico, infatti, possiamo offrire delle esperienze emotive diverse e, con il potente strumento dell’immaginazione, mediante esercizi guidati (per cui la Behary ci fornisce esempi con suoi casi clinici), possiamo far sperimentare al paziente come sarebbe stato se quella esperienza fosse stata soddisfatta: in particolare, per il narcisista, come si sentirebbe se fosse amato perchè va bene così com’è, a prescindere dalla perfomance e dal primeggiare.

Nell’infanzia dei narcisisti, infatti, comune è la presenza di figure di riferimento esigenti e critiche, che hanno trasmesso il messaggio che, per essere apprezzati, bisognasse sforzarsi per essere sempre i migliori. Il bambino cresce quindi con l’idea di non essere mai abbastanza, con un costante bisogno di ricerca di approvazione e privo di quell’amore incondizionato, che permette invece di sentirsi di valore a prescindere.

Il fatto inoltre di essere riconosciuti solo per le cose straordinarie che fanno, li porta a coltivare la percezione di essere speciali e in diritto di ottenere qualsiasi cosa vogliano.

All’interno di una cornice di regole di setting predefinite che il paziente deve rispettare per imparare a tollerare la frustrazione, il terapeuta lavora affinchè il paziente impari dapprima ad essere empatico verso sé stesso, a comprendere come si sono creati i pattern disfunzionali di comportamento e la loro funzione, oltre che le conseguenze negative a cui lo hanno portato e di cui è importante se ne assuma la responsabilità.

“Più comprendono, più capiscono che non devono fare così tanto per essere amati” e, in questo modo, è possibile “disarmare” il narcisista  affinchè si senta libero di comprendere che anche lui è un essere umano e impari ad entrare in contatto con la sofferenza del proprio bambino solo interiore e a prendersene cura mediante la parte dell’adulto sano, che si cerca di sviluppare e promuovere in terapia coinvolgendola come co-terapeuta.

Gli ostacoli nel perseguimento di questi obiettivi sono molteplici ma Wendy Behary, nel corso, ci fornisce anche utili e preziosi suggerimenti e strategie pratiche per poterli superare e far in modo che il paziente mantenga la motivazione al trattamento.

Articolo a cura di Laura Lambertucci, psicologa e psicoterapeuta. Specializzata in psicoterapia cognitivo-comportamentale presso “Studi Cognitivi”. Ha conseguito il Livello 1 e 2 del training in EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing).


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Narcisismo, psicopatia e macchiavellismo

Narcisismo psicopatia e macchiavellismo

Narcisismo, psicopatia e macchiavellismo fanno riferimento allo stesso concetto? In una ricerca pubblicata nel numero 36/2002 Journal of Research in Personality i ricercatori della University of British Columbia di Vancouver hanno indagato la cosiddetta “Triade Oscura” della personalità ovvero i concetti di narcisismo, machiavellismo e psicopatia subclinici.

Lo scopo della ricerca era di comprendere quanto questi costrutti si sovrapponessero, ovvero fossero distinti, in una popolazione di soggetti sani.

Il costrutto di Machiavellismo nasce dal lavoro di Richard Christie che partì dalla selezione di una serie di affermazioni tratte dai testi originari di Macchiavelli per la formulazione di un questionario per la valutazione della personalità manipolativa, il Mach-IV.

Il costrutto di narcisismo subclinico é stato indagato nel lavoro di Raskin e Hall’s e può essere misurato attraverso il Narcissistic Personality Inventory.

Il terzo costrutto è quello della psicopatia subclinica che è caratterizzato da alta impulsività, ricerca di emozioni, bassa empatia e bassa ansia.

Questo costrutto può essere misurato con la scala SRP self-report psychopathy.

La ricerca ha coinvolto 245 studenti di psicologia di cui il 65% donne. La procedura consisteva in due fasi. Nella prima fase ciascun partecipante si autosomministrava questionari sulla “Triade Oscura”, il Big Five e autovalutazioni sull’intelligenza.

I partecipanti in seguito venivano rivalutati da ricercatori con una misura oggettiva dell’abilità cognitiva globale e dei livelli di esagerazione e finzione (Over Claiming Questionnaire).

I dati non hanno supportato l’ipotesi che i tre costrutti siano equivalenti. Sia il narcisismo che la psicopatia sono risultati associati con l’estroversione e l’apertura mentale.

Il macchiavellismo e la psicopatia erano negativamente associati con la coscienziosità.

Solo la psicopatia era associata a basso nevroticismo. Infine, mentre nel macchiavellismo non vi era segno di bias del pavone, bias che invece si riscontrava nel narcisismo e in misura minore nella psicopatia.

Articolo a cura di Enrico Parpaglione, psicologo e psicoterapeuta, terapeuta avanzato, supervisore e trainer ST certificato dalla Società Internazionale di Schema Therapy.


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Itinerario sulla Schema Therapy

Itinerario sulla Schema Therapy

Sei interessato/a ad accrescere le tue conoscenze sulla teoria e gli ambiti applicativi della Schema Therapy? Ecco un itinerario formativo utile a conoscere e approfondire il modello.

Webinar introduttivo GRATUITO ON-DEMAND “Schema Therapy: elementi di base”

In questo webinar viene data una prima descrizione della schema therapy partendo dalle sue origini fino agli sviluppi attuali.

Relatore: Enrico Parpaglione

Psicologo psicoterapeuta, terapeuta avanzato, supervisore e trainer ST certificato dalla Società Internazionale di Schema Therapy.


Corso ON-DEMAND A PAGAMENTO “Strumenti di lavoro con la Schema Therapy”

Un corso in quattro moduli per approfondire il modello e acquisire strumenti pratici di lavoro:

Modulo 1 – IL MODELLO DEGLI SCHEMI

Modulo 2 – ASSESSMENT E MODELLO DEI MODE

Modulo 3 – STRATEGIE DI INTERVENTO

Modulo 4 – APPROFONDIMENTI E SPERIMENTAZIONE: TECNICHE IMMAGINATIVE

Docente: Enrico Parpaglione

Psicologo psicoterapeuta, terapeuta avanzato, supervisore e trainer ST certificato dalla Società Internazionale di Schema Therapy.


Corso ON-DEMAND a pagamento – Con traduzione simultanea professionale in italiano

“La Schema Therapy per il narcisismo”

Acquisirai una comprensione pratica della schema therapy laddove si applichi al narcisismo al fine di aiutarti a concettualizzare gli schemi e i mode del tuo paziente (così come i tuoi) e come questi schemi e mode interagiscano nella terapia.

Docente: Wendy Behary

Fondatrice e direttrice del Cognitive Therapy Center of New Jersey e degli Schema Therapy Institutes of NJ-NYC-DC, ha lavorato con il Dr. Jeffrey Young dal 1989. Socia fondatrice e supervisore consulente dell’Accademia di Terapia Cognitiva (Istituto di Aaron T. Beck), ha prestato servizio come Presidente del Comitato Esecutivo della Società Internazionale di Schema Terapia (ISST). Coordinatrice per il Training e la Certificazione per il Comitato Esecutivo ISST e autrice del bestseller internazionale “Disarmare il Narcista”, tradotto in 12 lingue.