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Efficacia della Schema Therapy

Efficacia della Schema Therapy

La terapia dello schema è un approccio psicoterapeutico che combina elementi della terapia cognitivo-comportamentale, della terapia psicodinamica e della terapia della gestalt per trattare disturbi di personalità e disturbi emotivi di asse I. È stata sviluppata da Jeffery Young negli anni ’90 ed è diventata sempre più popolare negli ultimi anni.

La schema therapy si basa sull’idea che gli individui hanno schemi di pensiero e di comportamento negativi che sono stati sviluppati durante l’infanzia e che continuano a influire sulla loro vita adulta. Questi schemi possono portare a problemi emotivi come la depressione, i disturbi d’ansia e la difficoltà a modulare la rabbia, nonché a disturbi di personalità come il disturbo borderline di personalità, narcisistico ecc.

La schema therapy mira ad identificare e a modificare questi schemi maladattivi precoci attraverso una serie di tecniche che sono suddivise in: esperienziali, relazionali, cognitive e comportamentali. In particolare sono rilevanti: il lavoro di rielaborazione delle scene traumatiche attraverso l’immaginazione (rescripting immaginativo), l’utilizzo di tecniche ipnotiche per collegare vissuti attuali e passati (ponte emotivo), il soddisfacimento dei bisogni infantili (limited reparenting), il superamento delle difese che impediscono l’accesso ai bisogni del paziente (dialogo col protettore) e il confronto con il paziente per quanto riguarda i suoi comportamenti problematici (confronto empatico).

Training ST 2023

La Schema Therapy è efficace?

La ricerca ha dimostrato che la terapia dello schema è efficace nel trattamento di una vasta gamma di disturbi, tra cui i disturbi d’ansia, i disturbi dell’umore e i disturbi di personalità. In uno studio del 2013, i ricercatori hanno scoperto che la Schema Therapy era più efficace del trattamento standard (basato sull’analisi del transfert) per il disturbo borderline di personalità. In un altro studio del 2015, i ricercatori hanno scoperto che la Schema Therapy era efficace nel trattamento della depressione maggiore.

Inoltre, la Schema Therapy è risultata efficace per trattare i disturbi alimentari, l’abuso di sostanze e i disturbi di personalità di cluster B. Una revisione sistematica delle ricerche sulla Schema Therapy, pubblicata nel 2016, ha concluso che c’è una forte evidenza che è efficace nel trattamento di una vasta gamma di disturbi.


Approfondimenti bibliografici

  1. Young, J. E., Klosko, J. S., & Weishaar, M. E. (2003). Schema therapy: a practitioner’s guide. New York: Guilford Press.
  2. Arntz, A., Tiesema, M., & Kindt, M. (2007). Schema therapy for borderline personality disorder. Journal of Behavior Therapy and Experimental Psychiatry, 38(4), 314-320.
  3. Giesen-Bloo, J., van Dyck, R., Spinhoven, P., van Tilburg, W., Dirksen, C., van Asselt, T., … & Arntz, A. (2006). Outpatient psychotherapy for borderline personality disorder: randomized trial of schema-focused therapy vs. transference-focused psychotherapy. Archives of General Psychiatry, 63(6), 649-658.
  4. Riso, L. P., du Toit, P. L., & Eisendrath, S. J. (2008). Schema therapy for personality disorders. Journal of Cognitive Psychotherapy: An International Quarterly, 22(3), 220-232.
  5. Leichsenring, F., & Leibing, E. (2003). The effectiveness of psychodynamic therapy and cognitive-behavioral therapy in the treatment of personality disorders: a meta-analysis. American Journal of Psychiatry, 160(11), 1223-1232.
  6. Chiesa, A., & Faccio, E. (2011). Schema therapy for personality disorders: a critical review. Journal of Clinical Psychology, 67(8), 717-732.
  7. Murphy, J. M., & Archer, J. (2011). The effectiveness of schema therapy for personality disorders: a meta-analysis. Journal of Nervous and Mental Disease, 199(10), 671-681.
  8. Giesen-Bloo, J., van Dyck, R., Spinhoven, P., Van Tilburg, W., Dirksen, C., van Asselt, T., … & Arntz, A. (2006). Outpatient psychotherapy for borderline personality disorder: randomized trial of schema-focused therapy vs. transference-focused psychotherapy. Archives of General Psychiatry, 63(6), 649-658.
  9. Farrell, J. M., Shaw, I. A., & Webber, M. A. (2009). The effectiveness of schema therapy in comparison to transference-focused psychotherapy for patients with borderline personality disorder: a meta-analysis. Journal of Nervous and Mental Disease, 197(2), 126-136.
  10. Smit, J. H., Koot, H. M., & Schreurs, K. J. (2010). The effectiveness of schema therapy for personality disorders: a meta-analysis. Clinical Psychology Review, 30(2), 295-306.

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Come mi posso formare in Schema Therapy?

Come mi posso formare in Schema Therapy

La formazione in Schema Therapy prevede una certificazione riconosciuta dalla società internazionale di Schema Therapy.

Puoi accedere al training se sei psicoterapeuta o se frequenti il terzo o quarto anno della scuola di specializzazione in psicoterapia.  Questo requisito non è derogabile ed è richiesto Società internazionale di Schema Therapy (https://schematherapysociety.org/page-19653).

La Società Internazionale per quanto riguarda la Schema Therapy Individuale può rilasciare un certificato base e uno avanzato.

I requisiti per la certificazione base sono:

  • Frequentare un Training riconosciuto dalla Società Internazionale di Schema Therapy e condotto da Trainer Certificati dalla stessa (la parte didattica deve essere di almeno di 25 ore, la parte esperienziale di almeno 15)
  • Svolgere almeno 20 ore di supervisione con un Supervisore
  • Far valutare da un trainer supervisore esterno al training un audio/video di una seduta di ST oltre alla concettualizzazione del caso

Il completamento del percorso di certificazione deve avvenire entro 3 anni dalla fine del training

I requisiti per la certificazione avanzata comprendono:

  • Ulteriori 20 ore di supervisione
  • La valutazione di due sessioni da parte di un rater indipendente con un punteggio minimo di 4.5

Training ST 2023

In cosa consiste il Training in Schema Therapy certificato di formapsicologi.it

Il training certificato in Schema Therapy comprende 64 ore di formazione teoriche pratiche on-line con esercizi svolti all’interno delle stanze.

La formazione viene svolta in 4 weekend da 16 ore ciascuno e viene approfondita la teoria e la pratica della Schema Therapy così come gli interventi sui disturbi di personalità borderline, narcisista, evitante e antisociale.

Il percorso rilascia 50 crediti ECM e coinvolge tre trainer e supervisori Schema Therapy certificati.

Gli argomenti trattati sono i seguenti:

La Schema Therapy: teoria e concetti

  • Bisogni di base, schemi, stili di coping e mode
  • L’assessment: interviste, tecniche immaginative, questionari, fattori temperamentali
  • Psicoeducazione: bisogni e diritti dei bambini, ambiente famigliare, schemi, temperamento, trigger, coping.
  • Concettualizzazione del caso: chiarificare il caso e gli obiettivi e bisogni in termini di schemi e mode
  • Strategie cognitive: dialogo con lo schema, diari, flashcard
  • Strategie comportamentali: rompere i pattern comportamentali
  • Strategie esperienziali: rescripting immaginativo, tecnica delle sedie, role play, dialoghi con schemi e mode, limited reparenting
  • Relazione terapeutica: confrontazione empatica, mettere i limiti, l’attivazione degli schemi del terapeuta, autoapertura

La Schema Mode Therapy per il Disturbo Borderline di Personalità

  • Il concetto di Mode
  • Lo sviluppo del modello dei mode: il concetto di mode di schema
  • I Mode: Genitore, bambino, adulto sano, di coping
  • Identificare i Mode: questionari
  • Concettualizzare il disturbo borderline con i mode
  • La relazione terapeutica e lo stile del terapeuta con il paziente borderline
  • Il luogo sicuro, la bolla di sicurezza, il diario dei mode
  • Il lavoro con il protettore distaccato e il re-parenting
  • L’intervento del terapeuta su diversi mode: genitore punitivo, genitore esigente, bambino vulnerabile, bambino arrabbiato
  • L’uso delle sedie nel lavoro con il paziente borderline
  • L’uso del rescripting immaginativo nel lavoro col trauma

La Schema Mode Therapy per il disturbo narcisistico

  • Caratteristiche del disturbo narcisistico di personalità
  • I mode caratteristici
  • Leve per il cambiamento
  • La tecnica del confronto empatico
  • Stabilire i limiti
  • Lavoro con il protettore distaccato nel disturbo narcisistico di personalità
  • Il lavoro con i mode autoconsolatore/autostimolatore
  • Il lavoro con il bambino solo/vergognoso
  • La traduzione del mode autoesaltatore nel linguaggio del bambino vulnerabile
  • L’utilizzo del’autoapertura
  • Il lavoro su di sé del terapeuta

Il disturbo evitante di personalità

  • Caratteristiche del disturbo evitante di personalità
  • I mode caratteristici
  • Intervento sui mode di coping: evitante, distaccato, autoconsolatore, arreso compiacente
  • Il lavoro sul bambino vulnerabile /solo
  • L’utilizzo di tecniche comportamentali ed esperienziali

Il disturbo antisociale di personalità

  • Caratteristiche del disturbo antisociale di personalità
  • I mode caratteristici
  • Il lavoro sul mode prepotente violento
  • Motivazione al cambiamento nel disturbo antisociale
  • Contesti di intervento
  • Stabilire i limiti
  • Tecniche cognitive, comportamentali, esperienziali, relazionali
  • Attivazione degli schemi del terapeuta
  • Cosa arriverai a padroneggiare al termine della formazione?
  • L’assessment attraverso questionari, colloquio, tecniche immaginative.
  • La concettualizzazione di un caso mediante il modello della Schema Therapy
  • Svolgere un colloquio secondo i principi della ST e utilizzare le strategie esperienziali, relazionali, cognitive, comportamentali.
  • Valutare i risultati ed individuare il termine del percorso.

Cos’è la società Internazionale di Schema Therapy (ISST)?

Si tratta dell’organizzazione associativa fondata nel 2008 che riunisce clinici, ricercatori e sostenitori della Schema Therapy.

Si occupa di gestire gli standard di formazione per i clinici, i formatori e i supervisor che si occupano di Schema Therapy.

Qual è la storia della Schema Therapy

La Schema Therapy inizia ad essere sviluppata a metà degli anni 80 da Jeffrey Young, Ph.D., per aiutare i pazienti che soffrivano cronicamente di psicopatologie e con disturbi di personalità che le psicoterapie classicamente utilizzate non riuscivano a trattare adeguatamente.

La Schema Therapy andò ad integrare in un sistema teorico semplice e coerente i contributi di altri approcci psicoterapeuti tra i quali: psicodinamico, cognitivo comportamentale, gestalt, analisi transazionale, ipnosi.

L’idea fu quella di prendere i concetti e tecniche più utili ed utilizzarli con una cornice teorica che partiva dall’identificazione dei bisogni emotivi universali.

Il modello infatti aiuta il paziente a soddisfare i suoi bisogni emotivi infantili di base attraverso l’ausilio di tecniche esperienziali, relazionali, cognitive e comportamentali.

La Schema Therapy è un approccio ottimale per trattare i traumi sia semplici che complessi utilizzando tecniche immaginative ed esperienziali.

Aiuta il paziente a riconoscere le parti di sé e a prendersi cura della parte vulnerabile dentro di sé.

A metà degli anni Novanta il dottor Young fondò a Manhattan il primo Schema Therapy Institute.

La Schema Therapy è oggi utilizzata in tutto il mondo è sono parecchi gli studi scientifici che ne hanno validato l’efficacia per il trattamento dei pazienti difficili.


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La Schema Therapy per il Narcisismo – Wendy T. Behary

La Schema Therapy per il Narcisismo - Wendy T.Behary

Wendy T. Behary, fondatrice e direttrice del Cognitive Therapy Center of New Jersey e degli Schema Therapy Institutes of NJ-NYC-DC., è uno dei massimi esperti internazionali di narcisismo.

Nel corso online in diretta da New York tenuto per Formapsicologi, Wendy Behary ci ha guidati alla comprensione del mondo psicologico dei narcisisti, pazienti considerati difficili per le varie criticità che possono emergere nel loro trattamento: brillanti, intelligenti e impegnati a primeggiare sempre, sono anche persone con un comportamento egocentrico, dalle tante esigenze e pretese, e che tendono a porsi su un piedistallo da cui giudicano tutto e tutti con distacco e disprezzo.

E’ quindi frequente provare come terapeuti un senso di frustrazione, specie se si attiva lo schema di inadeguatezza/senso di colpa, ma la Behary ci dice che “dobbiamo poter fare la differenza”. Pertanto, all’interno del modello teorico-clinico di riferimento della Schema Therapy, la Behary ci fornisce una guida per l’individuazione, comprensione e gestione degli schemi/mode che si attivano nel narcisista e nel terapeuta e ci presenta inoltre l’elemento essenziale, la “pepita d’oro”, del trattamento: l’empatia.

Attraverso la comprensione delle origini del narcisimo, in particolare delle esperienze infantili vissute da questi pazienti, possiamo mantenere quell’atteggiamento di confronto empatico, che previene cicli di conflitto/competizione, permettendoci inoltre di entrare in connessione con la parte più vulnerabile che il narcisista si sforza di non far vedere, il bambino solo/vergognoso, e fungere da agenti di re-parenting, non per cambiare la storia (è impossibile cambiare ciò che ormai è stato), ma per modificare come quella storia è stata costruita nella mente.

Nel lavoro terapeutico, infatti, possiamo offrire delle esperienze emotive diverse e, con il potente strumento dell’immaginazione, mediante esercizi guidati (per cui la Behary ci fornisce esempi con suoi casi clinici), possiamo far sperimentare al paziente come sarebbe stato se quella esperienza fosse stata soddisfatta: in particolare, per il narcisista, come si sentirebbe se fosse amato perchè va bene così com’è, a prescindere dalla perfomance e dal primeggiare.

Nell’infanzia dei narcisisti, infatti, comune è la presenza di figure di riferimento esigenti e critiche, che hanno trasmesso il messaggio che, per essere apprezzati, bisognasse sforzarsi per essere sempre i migliori. Il bambino cresce quindi con l’idea di non essere mai abbastanza, con un costante bisogno di ricerca di approvazione e privo di quell’amore incondizionato, che permette invece di sentirsi di valore a prescindere.

Il fatto inoltre di essere riconosciuti solo per le cose straordinarie che fanno, li porta a coltivare la percezione di essere speciali e in diritto di ottenere qualsiasi cosa vogliano.

All’interno di una cornice di regole di setting predefinite che il paziente deve rispettare per imparare a tollerare la frustrazione, il terapeuta lavora affinchè il paziente impari dapprima ad essere empatico verso sé stesso, a comprendere come si sono creati i pattern disfunzionali di comportamento e la loro funzione, oltre che le conseguenze negative a cui lo hanno portato e di cui è importante se ne assuma la responsabilità.

“Più comprendono, più capiscono che non devono fare così tanto per essere amati” e, in questo modo, è possibile “disarmare” il narcisista  affinchè si senta libero di comprendere che anche lui è un essere umano e impari ad entrare in contatto con la sofferenza del proprio bambino solo interiore e a prendersene cura mediante la parte dell’adulto sano, che si cerca di sviluppare e promuovere in terapia coinvolgendola come co-terapeuta.

Gli ostacoli nel perseguimento di questi obiettivi sono molteplici ma Wendy Behary, nel corso, ci fornisce anche utili e preziosi suggerimenti e strategie pratiche per poterli superare e far in modo che il paziente mantenga la motivazione al trattamento.

Articolo a cura di Laura Lambertucci, psicologa e psicoterapeuta. Specializzata in psicoterapia cognitivo-comportamentale presso “Studi Cognitivi”. Ha conseguito il Livello 1 e 2 del training in EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing).


Ti interessa questo argomento?

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Itinerario sulla Schema Therapy

Itinerario sulla Schema Therapy

Sei interessato/a ad accrescere le tue conoscenze sulla teoria e gli ambiti applicativi della Schema Therapy? Ecco un itinerario formativo utile a conoscere e approfondire il modello.

Webinar introduttivo GRATUITO ON-DEMAND “Schema Therapy: elementi di base”

In questo webinar viene data una prima descrizione della schema therapy partendo dalle sue origini fino agli sviluppi attuali.

Relatore: Enrico Parpaglione

Psicologo psicoterapeuta, terapeuta avanzato, supervisore e trainer ST certificato dalla Società Internazionale di Schema Therapy.


Corso ON-DEMAND A PAGAMENTO “Strumenti di lavoro con la Schema Therapy”

Un corso in quattro moduli per approfondire il modello e acquisire strumenti pratici di lavoro:

Modulo 1 – IL MODELLO DEGLI SCHEMI

Modulo 2 – ASSESSMENT E MODELLO DEI MODE

Modulo 3 – STRATEGIE DI INTERVENTO

Modulo 4 – APPROFONDIMENTI E SPERIMENTAZIONE: TECNICHE IMMAGINATIVE

Docente: Enrico Parpaglione

Psicologo psicoterapeuta, terapeuta avanzato, supervisore e trainer ST certificato dalla Società Internazionale di Schema Therapy.


Corso ON-DEMAND a pagamento – Con traduzione simultanea professionale in italiano

“La Schema Therapy per il narcisismo”

Acquisirai una comprensione pratica della schema therapy laddove si applichi al narcisismo al fine di aiutarti a concettualizzare gli schemi e i mode del tuo paziente (così come i tuoi) e come questi schemi e mode interagiscano nella terapia.

Docente: Wendy Behary

Fondatrice e direttrice del Cognitive Therapy Center of New Jersey e degli Schema Therapy Institutes of NJ-NYC-DC, ha lavorato con il Dr. Jeffrey Young dal 1989. Socia fondatrice e supervisore consulente dell’Accademia di Terapia Cognitiva (Istituto di Aaron T. Beck), ha prestato servizio come Presidente del Comitato Esecutivo della Società Internazionale di Schema Terapia (ISST). Coordinatrice per il Training e la Certificazione per il Comitato Esecutivo ISST e autrice del bestseller internazionale “Disarmare il Narcista”, tradotto in 12 lingue.